Qual è il governo migliore?

Il 18 ottobre si è tenuto il terzo appuntamento dei Mercoledì di Scienze Politiche. L’esame dei sistemi governativi è stato il tema dell’incontro, partendo dal testo Teoria e storia delle forme di governo di Carlo Carini, già docente dell’Università di Perugia.

Il dibattito è stato coordinato dal professore dell’Università di Perugia  Fausto Proietti e vi hanno partecipato: Giovanni Belardelli, vicedirettore del dipartimento di Scienze Politiche; Robertino Ghiringelli  direttore del dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nonché direttore della collana scientifica Castore & Polluce; Andrea Catanzaro, ricercatore presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova.

 

L’incontro si è aperto con i saluti e l’introduzione del professor Proietti che ha presentato lo studio delle forme di governo secondo un’interessante chiave di lettura, permettendo di cogliere l’attualità del tema affrontato. Roberto Ghiringelli ha illustrato, dopo Proietti, l’importanza dei concetti di spazio e di tempo per comprendere l’analisi delle forme di governo antiche, oltre all’importanza di un corretto esame delle fonti da cui lo studio di queste dipende. Tutti aspetti che secondo Ghringhelli sono stati affrontanti in maniera esemplare nel testo di Carini.

Andrea Catanzaro ha fornito una sua interpretazione dello studio delle forme di governo. Un’interpretazione incentrata sull’analisi di quegli aspetti che vengono erroneamente considerati da molti come scontati e quindi poco studiati, ma che nel testo di Carini sono invece stati analizzati in maniera dettagliata fornendo quindi un’importante contributo per una conoscenza approfondita e completa del tema. Catanzaro ha poi invitato, concludendo, ad una riflessione sull’efficacia delle forme di governo come parametro per misurarne la qualità.

Prima dell’intervento conclusivo dell’autore del libro, Giovanni Belardelli ha evidenziato le possibili chiavi interpretative del testo di Carini, guardando alla storia dal punto di vista degli autori che vi sono stati esaminati. Infine ha invitato a prestare attenzione agli elementi di antichità presenti nei governi contemporanei.

Carlo Carini ha chiuso l’incontro approfondendo alcune tematiche del suo libro e dando una sua risposta alla domanda: “qual è il governo migliore?”. Secondo Carini un governo perfetto in assoluto non esiste, ma dipende dalle condizioni di spazio e di tempo in cui viene applicato. Salutando e ringraziando gli ospiti e il pubblico, Carini ha annunciato di aver iniziato a scrivere un secondo volume che tratterà le forme di governo a partire dai contributi di Cicerone fino ad arrivare a Machiavelli.

 

Per approfondire

C. Carini, Teoria e storia delle forme di governo, Guida, 2017